Il curioso, complicato e provocatorio mondo dell’arte e della museografia contemporanee – mondo che studio e in cui in parte lavoro – mi ha portato ad usare nel titolo di questo articolo, alcune parole non accessibili. Per scusarmi con voi lettori, come prima cosa proverò a spiegarle e motivarle, per far capire il loro significato, la loro rilevanza ed il perché le abbia adoperate; ma anche per lamentarmi con il mondo suddetto, che usa parole, termini e concetti comprensibili solo a chi ne fa parte e non riesce a comunicarle efficacemente all’esterno. Innanzitutto vi starete chiedendo cosa sia una “personale”, cosa sia questo “Albertina Modern” e forse anche chi sia Erwin Wurm. Si tratta della mostra attualmente allestita presso il museo Albertina Modern a Vienna dedicata all’artista contemporaneo austriaco Erwin Wurm. Per fornire un breve glossario utile non solo alla lettura dell’articolo, ma prezioso – spero – per orientarsi nel sistema delle mostre contemporanee, occuperò solo poche righe. Una mostra personale è un’esposizione dedicata interamente a un singolo artista, che presenta una selezione delle sue opere per raccontare il suo percorso creativo, artistico o ideale-intellettuale, approfondire un tema specifico della sua opera – ovvero l’insieme di tutte le opere di quell’artista – o mostrare una nuova produzione o serie. L’Albertina Modern è un museo di arte contemporanea a Vienna, aperto nel 2020 come sede distaccata, e specializzata, del vicino museo Albertina. Erwin Wurm è invece un artista austriaco, nato a Bruck an der Mur nel 1954 che lavora con oggetti di uso quotidiano, materiali, corpi e volumi decontestualizzandoli, deformandoli e sformandoli. Il risultato è una resa ironica, spesso provocatoria e quasi assurda, in cui lo straniamento e la partecipazione dei pubblici è essenziale per realizzare la critica umoristica del sistema economico e sociale della vita della classe media. L’obiettivo di questo articolo non è indagare la biografia o l’opera di Wurm, nemmeno quello di descrivere minuziosamente la resa della mostra ora in esibizione presso il museo Albertina Modern. Parlerei piuttosto di “scopo” dell’articolo; lo scopo è quello di dimostrare come possa essere rilevante, per tutte e tutti, questa mostra di arte contemporanea, ma soprattutto, come possa essere divertente.
Si tratta di una mostra atipica; io la definirei “trasformata”: sia perché trasforma la concezione tradizionale e comune di mostra, sia perché si fonda sull’atto artistico distintivo di Wurm, trasformare gli oggetti, le forme e i volumi. La mostra è la prima retrospettiva comprensiva di tutta l’opera di Wurm, realizzata in occasione del settantesimo compleanno dell’artista (1). Curata dalla dott.ssa. Antonia Hoerschelmann, la mostra espone sculture, installazioni e disegni. Tra queste opere si aggiungono, in un modo tanto divertente quanto ragionato, degli inviti creativi che l’artista lascia ai pubblici: si tratta di sculture partecipative con le quali interagire, relazionarsi, giocare, o anche solo indicazioni creative per divenire noi stessi delle opere d’arte esposte in un museo. Insomma, è una mostra molto nostra, molto tua, di tu quando la andrai a vedere; e forse non è nemmeno solo una mostra da “andare a vedere”, ma quasi una mostra da andare a fare, dato che quelle sculture, senza di te, non sono complete.
Questa dinamica e pratica relazionale e partecipativa all’arte, è uno dei tratti fondanti dell’opera di Wurm, o almeno, così mi disse la cara amica che mi portò a questa mostra e introdusse all’artista, che scopro sempre più di apprezzare. Quindi ora, oltre al dovere civile di chiarire certi termini e concetti che spero di aver rispettato nell’introduzione all’articolo, mi riservo – come autore – anche il dovere e il piacere della gratitudine, ringraziandola. A un tale divertimento leggero e unico, come quello di arrampicarsi su di una scultura in un museo viennese, si accompagnano riferimenti e suggerimenti di riflessione teorica sui materiali e gli oggetti che Wurm utilizza nelle sue opere. Non vi preoccupate però, non sono riflessioni pesanti, né obbligate. Voi potete solo giocare, e anche così, Wurm sarà riuscito nella sua opera e Hoerschelmann nella sua curatela. Se poi si pensa che tutto questo gioco è inserito nella critica che Wurm compie verso l’attuale sistema sociale ed economico, e in particolare verso la dimensione della classe media, questo assume una rilevanza civica e politica. Anche qui – fortunatamente – la riflessione politica non è necessaria né obbligatoria, ma solo suggerita e accessibile a chiunque voglia accedervi. Nel momento in cui lo farete, potrete significare quei gesti che voi stessi avrete fatto, quelle installazioni e quelle sculture, con una carica e valenza diverse, provocatorie e spiccatamente ironiche.
Wurm deforma, ingigantisce, rimpicciolisce, strania, squaglia, gonfia, trasforma. Torno su questo verbo, trasformare, perché è l’esperienza e l’azione centrale che si compie in quella mostra. Sarete voi stessi a fare tutti questi gesti: nelle sculture partecipative, negli atti performativi artistici, nel guardare semplicemente le opere e persino nelle vostre teste. Trasformare è anche un modo di criticare, e se la critica è quella di Wurm verso l’alienazione e l’impersonalità della vita di una classe media nella società contemporanea, trasformare gli oggetti della nostra quotidianità significa riflettere sul loro valore. Sono oggetti che noi 1 Trovate la presentazione e la descrizione della mostra, come anche le informazioni pratiche sulla visita, sul sito ufficiale del museo: https://www.albertina.at/albertina-modern/ausstellungen/erwin-wurm/ conosciamo? Li usiamo, di certo, ma li conosciamo davvero? Saremmo in grado di riconoscerli anche se distorti? I nostri corpi sono considerabili oggetti, e se sì, possiamo trasformarli liberamente o siamo condizionati?
(1) Trovate la presentazione e la descrizione della mostra, come anche le informazioni pratiche sulla visita, sul sito ufficiale del museo: https://www.albertina.at/albertina-modern/ausstellungen/erwin-wurm/
Fonti
- Albertina Modern: https://www.albertina.at/en/albertina-modern/exhibitions/erwin-wurm/
- Erwin Wurm: Artworks https://www.erwinwurm.at/bibliography/monographs.html
- Creative Austria: https://www.creativeaustria.at/en/2024/08/14/erwin-wurm-retrospective-on-the-occasion-of-his-70th-birthday-albertina-modern-vienna/
- Contemporary Lynx: https://contemporarylynx.co.uk/erwin-wurms-70th-birthday-retrospective-at-the-albertina-modern
- Foto scattate dall’Autore