Da mesi, sin da prima della sua elezione, Donald Trump ha insistito molto sul suo messaggio di pacifismo in politica estera, puntando – almeno a parole – a un ritorno all’isolazionismo statunitense. Neanche a dirlo, in realtà si è trattato dell’ennesima menzogna. Poco importa la morale: ciò che interessa al presidente degli Stati Uniti è arricchire se stesso e coloro che gli sono vicini. In questo contesto, il mondo non è altro che un mercato con cui negoziare; alleanze e principi contano poco, mentre l’unico vero obiettivo è il denaro. Così è stato, finora solo a parole, per Gaza, e così sta avvenendo per l’Ucraina.
Da settimane sono in corso colloqui che Trump definisce “di pace” per risolvere la guerra in Ucraina, iniziata più di tre anni fa con l’aggressione russa. Da settimane, però, l’Europa e l’Ucraina vengono messe da parte da Trump, che preferisce dialogare direttamente con Putin, con l’obiettivo di indebolire quelli che dovrebbero essere i suoi alleati e ottenere un accordo che sia vantaggioso esclusivamente per lui e la sua cerchia.
Da qui è nata la richiesta di Trump a Zelensky: 500 miliardi di dollari in terre rare dall’Ucraina, in cambio di una non meglio specificata sicurezza nel dopoguerra. L’accordo, inizialmente rifiutato dal presidente ucraino, è stato infine accettato. Vi è però un dettaglio che sembra sfuggire a chi considera questa mossa di Trump geniale: l’Ucraina possiede pochissime terre rare e ha accettato di cedere agli Stati Uniti il 50% dei proventi derivanti da esse. Questa cifra sarà ben lontana dai 500 miliardi richiesti da Trump.
Allora perché ha accettato? Le ipotesi sono diverse. La prima è che uno dei suoi collaboratori lo abbia convinto che l’Ucraina lo avrebbe arricchito. Oppure, più semplicemente, si tratta di un traguardo da sbandierare sui social insieme a Musk e davanti all’opinione pubblica, contando sul fatto che la verità non venga mai a galla.
Prima di questo accordo, il 70% delle terre rare era nelle mani della Cina; dopo la firma, la situazione rimarrà invariata. Se gli Stati Uniti vogliono davvero sottrarre alla Cina questa egemonia, sarà necessario ben più di un’azione da bulli nei confronti di un Paese assediato da oltre tre anni. Servirà una politica di estrazione mineraria seria e rigorosa, oltre ad accordi commerciali con nazioni ricche di queste risorse.
Fonti:
https://www.bloomberg.com/opinion/articles/2025-02-19/trump-s-insistence-ukraine-has-rare-earth-elements-is-wrong
https://www.nytimes.com/2025/02/24/world/europe/putin-trump-russia-ukraine-war.html
https://www.ilpost.it/2025/02/26/accordo-metalli-rari-ucraina-stati-uniti-cosa-sappiamo/
Foto presa da Lola Anamon from Pixabay