Le barche visitate dalla Redazione al Salone Nautico Internazionale di Genova 2024: Princess V55

Oggi si continua questa serie di contenuti diversi dal solo. Più che altro, si potrebbero definire come mini-articoli esperienziali. L’obiettivo consiste nel raccontare ai lettori, in alcune piccole puntate, l’esperienza vissuta dalla delegazione di questa Redazione che, orientandosi all’interno della vastità del Salone è salita su alcune barche esposte, selezionate per grandezza e per tipologia, in modo da coprire una gran parte delle dimensioni dei natanti e delle imbarcazioni da diporto a motore.
  • Princess Yachts

Adesso, è giunto il momento di parlare di unità da diporto di maggiori dimensioni. Quindi, il momento di Princess Yachts, noto cantiere inglese con sede a Plymouth, in pieno Canale della Manica. Come dice Carlo Piatti, un responsabile di Marine Group S.r.l. (realtà che rappresenta gli oltre 50 anni di esperienza nautica della famiglia Cesana), importatore esclusivo Princess in Italia, “un giorno di tempo buono nella Manica equivale ad un giorno di tempo leggermente brutto da noi”. Questa affermazione testimonia come Princess Yachts si contraddistingue dal resto del mercato per qualità, efficienza e doti di navigazione. Ed anche per l’attenzione rivolta all’armatore, considerato che lo stand comprendeva diverse unità in esposizione ed un ampio pontile galleggiante con tavoli di convivialità, nonché un ufficio mobile coperto.

Il Princess V55, visto di poppa, con la sua imponente plancetta.

 

Si è avuto modo di visitare, grazie al prezioso supporto di Barbara Cesana e di Carlo Piatti – che si ringraziano infinitamente – il modello intermedio della flotta Princess, che ha riscosso maggiore successo anche in termini di vendite, che è il V55. Il Princess V55 è un open lungo 17,28 metri e largo 4,65 metri, ed ha un peso di circa 27 tonnellate e mezzo ed un pescaggio pari ad 1,40 metri. Può essere motorizzato, in linea d’asse, con una coppia di Volvo Penta D13 da 900 cavalli oppure sempre con una coppia di Volvo Penta D13 ma da 1000 cavalli, per arrivare, pertanto, nel primo caso a 1800 cavalli totali a disposizione, e nel secondo a 2000 cavalli, che riescono a generare una velocità massima compresa tra i 34 ed i 36 nodi nel primo caso e tra i 35 ed i 37 nodi nel secondo caso. Possono essere imbarcati fino a 2200 litri di carburante diesel e fino a 550 litri di acqua dolce per gli utilizzi di bordo, boiler per l’acqua calda incluso.

Riguardo l’assetto di bordo, l’imbarcazione, già vedendola da poppa, fornisce lo sfogo di sé, con una plancetta lunga che agevola le operazioni di imbarco dei passeggeri. Inoltre, tale plancetta risulta immergibile, al fine permettere il varo con comodità del tender (unità ausiliaria) a servizio dell’imbarcazione, che è collocato sulla stessa. La sala macchine è collocata sotto il pozzetto ed ospita gli apparati motori ed elettrici. È comodamente accessibile aprendo un gavone e percorrendo una scala a pioli.

La parte sinistra del pozzetto del Princess V55, composta da un tavolo di legno estendibile e da un comodo divano.

 

Salendo sul pozzetto, risalta l’attenzione l’ampia zona living esterna, con il prendisole ed un divano che circonda il tavolo da pranzo esterno interamente in legno. A seguire vi è una veranda, che dà accesso alla dinette a piano pozzetto, che vede la presenza di un altro divano con tavolo da pranzo sempre in legno, nonché di una parete ed angolo attrezzato di cucina, con lavello, forno, piastra a induzione, frigorifero e forno. Dietro l’angolo cucina, verso prua, vi è la plancia di comando, composta da due sedili, da tre schermi Garmin che permettono di vedere la cartografia GPS, l’ecoscandaglio, le telecamere installate a bordo (anche nella sala macchine), con molte altre funzioni. Immancabili la bussola, la radio VHF ed il controllo dell’elica di prua. Tutta la dinette e la plancia sono coperte dalle intemperie da hard-top e da vetrate, apribili.

La plancia di comando del Princess V55.

 

A seguire dalla plancia di comando, si accede alla coperta, composta dalla cabina armatoriale matrimoniale, collocata a centro scafo (per dare maggiore stabilità e confort e sfruttare la massima larghezza dell’unità) e connessa con l’esterno mediante ampie vetrate, con bagno al suo interno. A seguire, vi è un altro bagno, a servizio delle due cabine ospiti, una a prua dell’imbarcazione, matrimoniale, collegata direttamente con il primo ed un’altra doppia con letti a castello. Numerosi gli armadi di stivaggio dei vestiti e degli oggetti di bordo presenti.

Trova il suo spazio anche il marinaio-custode dell’unità, con una propria cabina indipendente singola dotata di bagno, accesso dal corridoio di collegamento tra il pozzetto e la poppa dell’unità.

La cabina armatoriale del Princess V55.

 

A prua, trovano posto un comodo divano ed un comodo prendisole, oltreché ad un tavolo alzabile ed il gavone dell’ancora con il verricello elettrico.

Da notare, su tutta l’imbarcazione, l’utilizzo del teak nautico di alta qualità.

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