Dal 2009, anno di un’ampia revisione da parte della Commissione Europea avente l’obiettivo di realizzare “Un’effettiva integrazione dei sistemi di trasporto nazionali in un sistema di trasporto europeo” e di favorire, grazie alla libera circolazione di persone e merci, “Il raggiungimento del mercato unico quale presupposto per la crescita economica e per la competitività dell’Europa”.
Gli altri grandi vantaggi, inoltre, sanno il rafforzamento del mercato interno e l’incrementazione della coesione da un punto di vista territoriale, economico e sociale.
Inoltre, l’Europa, senza collegamenti solidi e robusti, non può né crescere e nemmeno prosperare al futuro, in quanto ad oggi queste vie di comunicazione risultano composte al modo di “puzzle” ossia a pezzi.
La rete TEN-T risulta composta dai seguenti nove cd. corridoi che sono:
- Corridoio Baltico-Adriatico;
- Corridoio Mare del Nord – Mar Baltico;
- Corridoio Mediterraneo;
- Corridoio Orientale – Mediterraneo Orientale;
- Corridoio Scandinavo-Mediterraneo;
- Corridoio Reno – Alpi;
- Corridoio Atlantico;
- Corridoio Mare del Nord – Mar Mediterraneo;
- Corridoio Reno – Danubio;
L’Italia sarà attraversata da quattro dei sopracitati corridoi, ossia il Baltico – Adriatico, il Mediterraneo, lo Scandinavia – Mediterraneo ed il Reno – Alpi.
Per questa ragione, il Bel Paese potrebbe beneficiare di finanziamenti UE intitolati “Meccanismo per collegare l’Europa” nei seguenti progetti di costruzione ed ammodernamento/adeguamento:
- Per il Baltico – Adriatico:
- La costruzione e l’ammodernamento/adeguamento dei tratti già esistenti della ferrovia Ravenna – Venezia – Udine – Klangenfurt – Graz – Vienna;
- L’interconnessione e lo sviluppo delle piattaforme multimodali dei porti di Trieste, Venezia, Ravenna e Capodistria.
- Per il Mediterraneo:
- La costruzione Ferrovia Torino – Lione;
- L’adeguamento e l’ammodernamento delle linee ferroviarie Milano – Brescia e Brescia – Venezia – Trieste;
- Lo studio ed i lavori in merito alle vie navigabili interne che coinvolgono Milano, Cremona, Mantova, Porto Levante/Venezia e Ravenna / Trieste;
- L’interconnessione e lo sviluppo delle piattaforme multimodali dei porti di navigazione interna delle città di Cremona, Mantova, Venezia, ravenna e Trieste;
- Infine, lo studio ed il parziale adeguamento in corso della Ferrovia Trieste – Divaca;
- Per il Scandinavia – Mediterraneo:
- Lo studio ed i lavori delle seguenti ferrovie: Galleria di base del Brennero, Fortezza – Verona, Napoli – Bari;
- L’adeguamento della linea ferroviaria Napoli – Reggio Calabria;
- L’adeguamento in corso della Ferrovia Bologna – Verona;
- L’interconnessione e l’ulteriore sviluppo delle piattaforme multimodali dei porti di Ancona, Napoli, Bari, La Spezia e Livorno;
- L’adeguamento delle sezioni rimanenti della linea ferroviaria Messina – Catania – Augusta / Palermo;
- Le autostrade del mare (si intendono le relazioni marittime) Palermo / Taranto e Valletta / Marsaxlokk;
- Infine, l’adeguamento della Ferrovia Bologna – Ancona.
- Per il Reno – Alpi:
- Le interconnessioni con il Porto di Genova;
- Lo studio ed i lavori della Ferrovia Genova – Milano / Novara – frontiera con la Svizzera.
- Inoltre, gli studi sull’alta velocità della Ferrovia Genova – Ventimiglia – Nizza – Tolone – Marsiglia e l’adeguamento delle autostrade del mare Barcellona – Valencia – Livorno.
Queste opere saranno molto importanti per l’Italia, in quanto contribuiranno a ridurre le problematiche infrastrutturali che ad oggi rendono la rete dei trasporti disomogenea, soprattutto tra il Settentrione ed il cd. Mezzogiorno, e contribuirà, sicuramente, ad abbattere le differenze tra i vari territori. Inoltre, questa formazione dei corridoi TEN-T faciliteranno assolutamente l’applicazione dell’Art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, il quale enuncia che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Per concludere, il Regolamento 1315/2013 prevede che per ogni corridoio core TEN-T sia nominato da parte della Commissione Europea un Coordinatore europeo con la mansione di produrre, d’intesa con i Paesi europei competenti e con l’assistenza di un forum consultivo (detto “CorridorForum”) un cd. “Corridor work plan”, il quale rappresenta i soggetti interessati al corridoio.
A cura di: Antonio Natale
Fonti
- Commissione Europea: https://ec.europa.eu/transport/sites/transport/files/tent_it.pdf
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/connettere-litalia/corridoi-europei-ten-t
- Rete Ferroviaria Italiana: http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=5c913e87c65ec410VgnVCM1000008916f90aRCRD&vgnextchannel=61fe3e87c65ec410VgnVCM1000008916f90aRCRD
- Senato della Repubblica: https://www.senato.it/1025?sezione=118&articolo_numero_articolo=3
- InfoTrasporti: https://www.infotrasporti.com/ten-t-e-i-corridoi-intermodali-le-9-linee-e-i-corridoi-che-collegano-lintera-europa/
- Fonte immagine: Foto di Peter H da Pixabay (link: https://pixabay.com/it/photos/ferrovia-rotaie-traccia-treno-2439189/)