La Libertad avanza, infatti, non ha la maggioranza nelle aule parlamentari, contando solamente 38 deputati su 257 e 7 senatori su 78, ma comunque ha l’appoggio dei partiti di destra e conservatrici, ma sicuramente aiutata dall’ endorsment di Patrcia Bullrich ritiratasi dopo il primo turno, attualmente Ministra della sicurezza e presidente di Propuesta Republicana (PRO).
Javier Milei sin dalla sua discesa in campo è diventato noto per i suoi slogan evocativi di una politica di stampo neoliberista, libertaria e anche anarco-capitalista, predicando, quindi, un non ingerenza statale nell’economia, e più in generale negli affari privati dei cittadini.
Il presidente argentino durante la campagna elettorale è riuscito a creare anche una certa simbologia per la sua politica reazionaria anti-sistema e di tagli alla spesa. La motosega, quindi, è diventata un suo alter ego o firma d’autore, anche perché nell’immaginario collettivo è difficile pensare a Milei senza questa fra le mani.
L’attrezzo in questione è stato brandito più volte sia dal Presidente eletto, quanto dai suoi sostenitori che lo hanno reso anche un emblema sui social, diventando estremamente virale quando i suoi seguici l’hanno imbracciata per risultati della tornata elettorale, e in alcuni casi travestendosi nei panni di Chainsawman, un manga il cui protagonista vanta tre motoseghe sul corpo, di cui una in testa.
La dura politica di tagli della spesa pubblica la si ritrova in maniera emblematica nel famoso motto afuera, gridato mentre tirava via i cartellini con sopra i ministeri e agenzie governative ritenute un peso eccessivo per le casse dello Stato, tra i quali il Ministero dell’ambiente, della cultura, delle donne, generi e diversità.
La motosega, infatti, è diventato un simbolo importante, al limite dell’identitario sui social per individuare o rivendicare una certa area politica, che oggi strizza l’occhio alle politiche di The Donald e delle scelte del DoGE (Depertment of Government Efficiency) guidato dal miliardario sudafricano. L’importanza assunta da questo simbolo è tale da essere portata in dono dallo stesso Milei durante le sue visite, l’anno scorso ne ha donata una alla Presidente Meloni quando è venuto in visita ufficiale in Italia, poco dopo ricordata nuovamente ad Atreju nel dicembre scorso. Ancora più evidente durante la Cpac, (Conservative political action conference, il raduno in cui figurano interventi di politici della destra internazionale più discussa), occasione in cui Milei è salito sul palco e ha regalato una motosega a Elon Musk, che senza problemi, l’ha alza e ha inneggiato il presidente, ricordando anche i frutti ottenuti dalla sua politica di tagli. La motosega del presidente, quindi, è stata accolta come esempio da molti esponenti della destra europea, auspicando che possa diventare una via perseguibile anche nel proprio paese.
Il presidente argentino, nonostante le sue scelte economiche discutibili, continua a macinare consensi nell’elettorato argentino che è stabile a un 56%, di fatto non calando dalla vittoria il ballottaggio nel dicembre 2023.
El loco, di recente, è riuscito anche a intavolare delle discussioni con il Fondo Monetario internazionale per cercare di stringere un nuovo accordo per un prestito per coprire debiti con la Banca nazionale. I dialoghi fra le parti sono riusciti a portare a un decreto esecutivo del Presidente, che però spetterà alle Camere ratificare e approvare; l’accorso fra le parti è di storica importanza dal momento in cui Buenos Aires è il primo creditore del FMI, con cui aveva anche una certa sfiducia, visti i default.
Infatti, tra gli obiettivi economici di quest’anno rientra il piano per azzerare il deficit di bilancio e puntare a una crescita del PIL pari al 5%, anche se queste aspettative sono irraggiungibili anche per la Banca Centrale di Buenos Aires. A mettere ancora più in difficoltà la crescita sperata dal presidente sono i dati dell’istituto di statistica argentino, il quale evidenzia come il 52% della popolazione viva in condizioni al di sotto della soglia di povertà. Allo stesso modo, nonostante l’inflazione diminuisca, rimane abbastanza difficile per le famiglie aumentare il proprio potere d’acquisto che invece rimane stazionario o addirittura in alcuni casi cala.
La presidenza Milei, attualmente, è un punto di riferimento per la destra argentina e latino-americana, che viene salutata con piacere dalla destra reazionaria del continente; il lìder del partito anarcocapitalista, infatti, prima del suo insediamento definì il vicino brasiliano, Lula, un “comunista”, preferendo invitare alla cerimonia d’insediamento l’ex presidente Bolsonaro.
Di Filippo Maria Chiarelli
Fonti:
Instituto Nacional de Estadìstica y Censos: https://www.indec.gob.ar/indec/web/Nivel3-Tema-4-46
U. S. Embassy in Argentina: https://ar.usembassy.gov/president-trump-meeting-with-president-milei/
Il foglio:
https://www.ilfoglio.it/economia/2024/12/09/news/javier-milei-un-anno-di-motosega-7229193/
https://www.ilfoglio.it/gn4manuali/2024/08/31/news/i-diari-della-motosega-di-javier-milei-6921343/
Internazionale: https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2023/12/11/javier-milei-argentina-presidente
Il Manifesto: https://ilmanifesto.it/italia-argentina-la-civilta-occidentale-della-motosega
ISPI: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/le-sfide-di-milei-153745
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/argentina-lambiziosa-cura-milei-contro-il-carovita-184138
Politico: https://www.politico.eu/article/argentina-elects-a-far-right-chainsaw-wielding-president/
Financial Times: https://www.ft.com/content/55147028-8e1d-4ff3-8e74-c91fba28a440