Sheinbaum-Trump una relazione difficile per un confine scottante

La frontiera nord del Messico con gli Stati Uniti è una delle più pericolose del mondo, annualmente si contano centinaia di migranti morti solo nel tentativo di voler superare il muro. La situazione è peggiorata dal quando Trump si è insediato nello Studio Ovale, nel mentre la Presidente Claudia Sheinbaum, 62 anni eletta con il partito del Presidente uscente, Obrador, Morena (Movimento regenarcìon nacìonal), cerca di tenere sotto controllo la crisi migratoria.

Sono 3.169 i km su cui si estende la frontiera fra il Messico e gli Statu Uniti, di cui 1.100 divisi dal muro, che è il punto finale di una delle rotte di calpestate dai migranti più pericolose al mondo. Il confine è tornato sotto i riflettori dei media internazionali con l’elezione di Trump, che sin dalla sua prima presidenza aveva mantenuto una linea piuttosto dura nei confronti dei migranti, tanto da essere ricordato per aver fatto applicare nuovamente il noto titolo 42, durante il periodo pandemico, secondo il quale potevano essere espulsi migranti irregolari in attesa di giudizio se presente il pericolo di malattie infettive. Il provvedimento ha comportato l’espulsione di più di 2.8 milioni di migranti, tanto da far prendere una posizione dall’amministrazione Biden che l’abolì, con tanto di proteste dei repubblicani.

Di recente Trump ha varato una serie di provvedimenti esecutivi, tipici dei primi 100 giorni alla Casa Bianca, riguardanti i migranti e il confine con il Messico, che hanno comportato un aumento degli uomini delle forze di frontiera e anche un certo inasprimento delle operazioni. Tra i provvedimenti, di recente è stato disposto lo stanziamento di blindati lungo la frontiera, marcando anche una certa tensione con le relazioni con i vicini messicani e la volontà di risolvere la questione perseguendo una linea dura.

Dall’altro lato del muto la Presidente messicana, Sheinbaum, eletta l’anno passato, è dovuta venire incontro alle richieste del Tycoon dopo la minaccia di dazi del 25%, di fatto il ritorno di un’arma economica che il presidente brandisce senza troppi problemi. Claudia Sheinbaum si è ritrovata a dover ordinare di allestire lungo le città di confine una serie di campi di accoglienza, che possano fornire livelli minimi di assistenza a chi viene espulso. Questa è una questione abbastanza sensibile dal momento che il personale di medici senza frontiere lamenta una certa difficoltà all’accesso di cure di prima necessità e soprattutto assistenza alle donne che subiscono violenze lungo la tratta.

La neoeletta presidente del Messico per cercare di arginare l’urgente questione dei dazi ha effettuato una telefonata con il The Donald, terminata con un esito apparentemente positivo, rimandando la decisione riguardo i dazi del 25% sulle merci messicane ai primi di aprile. Città del Messico dovrà collaborare con gli Stati Uniti per limitare l’ingresso di migranti irregolari al confine, e implementare la lotta contro il traffico del fentanyl, una delle piaghe più dolorose per il tessuto sociale popolare delle grandi città statunitensi, contando più di 100mila morti negli ultimi tre anni. In Messico questa potente droga è in mano al Cartello di Sinaloa che cerca di potenziarne gli effetti, specialmente quelli legati alla dipendenza.

Quest’ultimo è stato anche uno dei punti cruciali della corsa alla presidenza messicana poiché è stata una delle più sanguinose del secolo, in cui si sono contati centinaia di candidati locali uccisi dai cartelli, e la promessa da parte di Sheinbaum di varare un programma di prevenzione della violenza oltre alla repressione dei cartelli locali, in cui quello di Sinaloa gioca un ruolo fondamentale per lo spaccio internazionale e per la gestione del traffico di esseri umani lungo il confine.

La gestione del confine fra i due stati rimane molto delicata, rimane l’incertezza del destino dei migranti che di fatto restano in una zona grigia, in cui entrambi gli stati non operano, a cui si aggiunge la questione della sicurezza nazionale, tanto da farla dichiarare a Trump “emergenza nazionale”. Nei prossimi giorni si potrebbero vedere degli sviluppi effettivi lungo il confine legati alla politica dei dazi del Tycoon.

 

A cura di Filippo Maria Chiarelli

 

Fonti:

Ambasciata italiana a Città del Messico: https://ambcittadelmessico.esteri.it/it/news/dall_ambasciata/2024/05/il-fentanyl-il-fenomeno-a-livello-globale-e-limpegno-italiano/

Rai News: https://www.rainews.it/articoli/2025/03/trump-ho-parlato-con-sheinbaum-sospesi-dazi-per-messico-fino-al-2-aprile-2236ca1e-b590-4cd6-970c-df6ced1f48f7.html

NYT: https://www.nytimes.com/es/2024/06/04/espanol/opinion/claudia-sheinbaum-narcotrafico-mexico.html

Rsi: https://www.rsi.ch/info/mondo/Il-Messico-si-prepara-a-ricevere-i-migranti-respinti-dagli-Stati-Uniti–2529979.html

https://www.rsi.ch/info/mondo/Messico-USA-la-rotta-pi%C3%B9-pericolosa-al-mondo–1876427.html

Euronews: https://it.euronews.com/2025/01/07/disperdere-e-sfinire-la-nuova-strategia-del-messico-per-i-migranti

https://it.euronews.com/next/2025/01/20/stati-uniti-trump-chiude-lapp-che-ha-permesso-lingresso-di-un-milione-di-migranti-dal-mess

Medici senza Frontiere: https://www.medicisenzafrontiere.it/news-e-storie/news/usa-messico-i-nuovi-ordini-di-trump-sono-un-passo-indietro-nella-tutela-dei-diritti-delle-persone-migranti/

Amnesty international: https://www.amnesty.it/al-confine-tra-usa-e-messico-il-diritto-dasilo-e-inesistente/

Il post: https://www.ilpost.it/2024/12/28/cartelli-messicani-fentanyl/

https://www.ilpost.it/2025/01/23/piano-messico-espulsioni-stati-uniti-trump/

Il manifesto: https://ilmanifesto.it/messico-la-rotta-dellinferno

 

 

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