Le votazioni del primo turno risalenti al 24 novembre 2024
Al voto per le presidenziali in Romania 9,4 milioni di elettori, circa il 52% degli aventi diritto, si sono recati alle urne. A sorpresa il risultato ha sancito un testa a testa tra il candidato populista Călin Georgescu, il quale ha ottenuto il 22,95% dei voti, e la candidata liberale Elena-Valerica Lasconi, la quale ha ottenuto il 19,17%. Georgescu si è candidato da indipendente, ma fino al 2022 ha fatto parte di Aur, ossia il partito nazionalista e filorusso. Tuttavia, egli è stato espulso perché ha espresso pubblicamente simpatia per Ion Antonescu che fu un dittatore e collaborazionista del Terzo Reich tra il 1940 e il 1944. La campagna elettorale di Georgescu ha fatto discutere perché è avvenuta su Tik Tok, dove egli ha messo in discussione l’appartenenza di Bucarest nella Nato e il supporto all’Ucraina. Infatti, nel 2022 egli definì Putin uno dei pochi veri leader a livello mondiale. Il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali ha sbalordito un po’ tutti, il ballottaggio si sarebbe dovuto tenere l’8 dicembre 2024.
Il comunicato della Corte costituzionale rumena del 6 dicembre 2024
Tuttavia, secondo quanto comunicato dalla Corte costituzionale il 6 dicembre 2024 si è appreso l’annullamento dell’intero processo elettorale relativo all’elezione del presidente della Romania. La decisione è stata presa esaminando il caso sulla base delle disposizioni della Costituzione, più precisamente della legge n. 47/1992 sul funzionamento della Corte costituzionale e sull’organizzazione e della legge n. 370/2004 sull’elezione del presidente della Romania. La Corte ha preso atto del contenuto dei documenti presentati alla riunione del Consiglio Supremo della Difesa Nazionale, constatando che tutto il procedimento elettorale è stato viziato da irregolarità e violazioni, ignorando i principi cardine della democrazia. Nel caso di specie, la Corte ha rilevato la manipolazione del voto degli elettori e la distorsione delle pari opportunità fra gli avversari elettorali, attraverso un uso non trasparente delle tecnologie digitali e finanziamenti della campagna elettorale da fonti non dichiarate. Nello specifico, l’accusa rivolta a uno dei candidati (n.d.r. Georgescu) è di aver beneficiato di un trattamento preferenziale sulle piattaforme dei social media, distorcendo la manifestazione di volontà degli elettori; inoltre, il candidato in questione è accusato di aver dichiarato all’Autorità elettorale di aver speso 0 leu per la campagna elettorale, riportando un’incongruenza in merito alle spese sostenute.
La decisione dell’Ufficio elettorale nazionale del 9 marzo 2025
Il 9 marzo 2025 l’Ufficio elettorale nazionale (Uen) ha respinto la candidatura di Georgescu per il nuovo scrutinio, previsto il 4 maggio, basandosi sulla sentenza della Corte costituzionale. Egli ‘non soddisfa le condizioni di legalità, in quanto il candidato, non rispettando le regole della procedura elettorale, ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia’, questo quanto riportato. Una volta ascoltata la notizia, la sera i sostenitori di Georgescu sono scesi in piazza per protestare e ne sono scaturiti degli scontri. Il candidato ha a sua volta denunciato sul social X che questo fosse un attentato alla democrazia, definendo l’Europa una dittatura e affermando che la Romania fosse sottoposta alla tirannia.
Il comunicato della Corte costituzionale rumena dell’11 marzo 2025
L’11 marzo 2025 la Corte costituzionale ha riferito che durante una riunione ha discusso 16 ricorsi nell’ambito dell’attribuzione relativa al rispetto della procedura per l’elezione del Presidente della Romania. La Corte con voti unanimi ha respinto i ricorsi presentati contro la decisione dell’Ufficio centrale elettorale n. 18D del 9 marzo 2025 sul rifiuto della registrazione della candidatura indipendente del signor Călin Georgescu per le elezioni del Presidente della Romania nel 2025, nonché del segno elettorale. È stato sottolineato che la decisione è definitiva ed è stata comunicata all’Ufficio elettorale nazionale. La candidata Lasconi ha espresso subito soddisfazione, sottolineando che l’azione di Georgescu dovrebbe essere perseguita penalmente perché ha messo anche in ginocchio le istituzioni dall’ondata di disinformazione. Georgescu ha invece registrato un messaggio su Facebook e ha invitato il popolo rumeno a scegliere il nuovo presidente con coscienza; inoltre, ha accusato il ‘sistema’ di aver abusato delle persone che avrebbe dovuto proteggere, affermando che la violenza è iniziata all’interno di esso verso le persone e non viceversa.
L’estrema destra rumena ora punta su George Simion
L’ufficio elettorale centrale (Bec) di Bucarest ha consentito a George Simion di candidarsi per le nuove elezioni presidenziali. Egli è il leader del partito radicale Alleanza per l’Unione dei Romeni (Aur), la sua carriera politica non è esente da critiche perché nel 2011 ha fondato l’associazione irredentista ‘Azione 2012’ che ha promosso l’unificazione tra Romania e Moldavia. Inoltre, anch’egli è stato accusato più volte di avere legami con i servizi segreti russi. Il suo partito si distingue per posizioni euroscettiche e ultranazionaliste, egli è uno dei favoriti probabilmente per la vittoria. La domanda è: riuscirà a cavalcare il malcontento generale per accrescere il suo consenso?
Fonti
Eunews.it: https://www.eunews.it/2024/11/26/presidenziali-romania-georgescu-lasconi/
Nomos-leattualitàneldiritto.it: https://www.nomos-leattualitaneldiritto.it/wp-content/uploads/2024/12/Corte-cost.-rumena-Anticipazioni-n.32024.pdf
Internazionale.it: https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2025/03/10/romania-georgescu-escluso-da-presidenziali
Romania.europalibera.org: https://romania.europalibera.org/a/ccr-dezbate-contestatiile-la-decizia-bec-a-invalidare-a-candidaturii-lui-calin-georgescu-la-presedintie/33344061.html
Curtea Constituțională a României: https://www.ccr.ro/comunicate/?_page=2
Eurofocus.adnkronos.com: https://eurofocus.adnkronos.com/politics/elezioni-romania-george-simion-candidato-estrema-destra-georgescu/
Sky TG 24: https://tg24.sky.it/mondo/2025/03/20/george-simion-romania
Per l’immagine: foto di michelbossart da Pixabay (https://pixabay.com/it/photos/romania-unione-europea-bandiere-3387522/)