Il Salone Nautico Internazionale di Roma e l’Aicon Audace 50

Si è svolta, da sabato 7 a domenica 15 dicembre 2024, alla Nuova Fiera di Roma, l’edizione di debutto del Salone Nautico Internazionale di Roma. Diverse le barche e l’accessoristica presenti, con rivenditori e cantieri pronti a soddisfare qualunque esigenza dei clienti. La Redazione ha avuto la possibilità di visitare un’imbarcazione esposta: si tratta dell’Audace 50, presentato da Aicon Yachts.

L’art. 114, co. 3, Cost. sancisce che “Roma è la capitale della Repubblica”. In effetti, Roma racchiude in sé tutta la storia e gran parte (se non la totalità) della cultura italiana, fin dall’avanti Cristo. Tralasciando questi importantissimi aspetti, per quanto interessa il presente articolo, va ricordato che la Città eterna si trova a pochissima distanza sia dal Mar Tirreno (doveroso specificare che, con Ostia, Roma ha il suo affaccio sul mare, con il proprio porto turistico) che dagli Appennini sia laziali che abruzzesi. È, questo, a rappresentare quella briciola di valore aggiunto che Roma ha rispetto alle altre città italiane e che la rende, pertanto, anche un luogo di mare.

E Roma, di certo, non poteva rimanere senza il suo Salone Nautico Internazionale. Infatti, presso la Nuova Fiera di Roma, padiglioni nn. 7 ed 8, si è conclusa da poco questa manifestazione, organizzata dall’Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA), che ha visto la partecipazione di molti operatori del mercato della nautica, italiani e non. Basti pensare, tra i tanti, ai cantieri lombardi Nuova Jolly e Sacs ed al produttore campano Italiamarine per i gommoni; alla lombarda Cranchi, alla campana Nautica Esposito, alla siciliana Aicon Yachts, ed alla calabrese Ranieri Group ed al produttore finlandese Saxdor per le barche.  Senza lasciare indietro neanche la strumentazione, con Raymarine ed altri marchi presenti.

Presente all’inaugurazione anche l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè, che ha affermato che “Questo evento rappresenta un momento molto importante non solo per un motivo industriale, cioè il fatto che un asset importante del paese possa ritornare a mostrarsi in tutta la sua efficienza e la sua capacità di crescita e di sviluppo anche in chiave economica e di occupazione. Ma penso che per la città di Roma possa rappresentare un momento di sviluppo della mobilità. La navigabilità del Tevere è un pezzo che deve essere sfruttato per la mobilità cittadina e turistica. Il ritorno di un salone importante come questo apre degli spiragli importanti”.

Da aggiungere, inoltre, che proprio sulla nautica si è espressa il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, in occasione dell’Assemblea di Confindustria Nautica del 12 dicembre, dichiarando che “La nautica è uno dei tasselli fondamentali di quell’economia del mare che il Governo ha deciso di mettere al centro delle sue strategie”.

  • La visita della Redazione all’Audace 50 di Aicon Yachts

Anche la redazione di Eureka Press, rappresentata dagli scriventi caporedattori, era presente in una delle giornate di apertura al pubblico. In particolare, ha avuto la possibilità di visitare un’imbarcazione molto particolare, prodotta dai cantieri Aicon Yachts, con sede nella provincia di Messina. Nel catalogo di produzione di tale costruttore si incontrano unità a motore di lunghezza compresa tra i cinquanta e cento piedi. In particolare, l’imbarcazione esposta visitata è stata l’Audace 50, barca a motore lunga fuori tutto 15,30 m e larga 4,40 m, con pescaggio 1,06 m. Costruita con il metodo dell’infusione di resina vinilestere, rinforzata con tessuti biassiali, l’imbarcazione, già vedendola da terra, appare mastodontica e robusta, che rende scena di sé in tutto il padiglione fieristico in cui era ospitata. Tra l’altro, il primo dato da far presente è che proprio nel 2024 è stata premiata nella categoria “Best Performance” nel suo range di costruzione, nel corso dei World Yacht Trophies che annualmente si svolgono al Carlton Beach di Cannes. Ed infatti, a spingere questa unità, dal peso di 16 tonnellate (a pieno carico), è una tripletta di motori fuoribordo Mercury da 600 CV l’uno, per un totale di 1800 CV, che fanno sì che l’imbarcazione raggiunga i 48 nodi di velocità massima, con 30 nodi di prestazione di crociera assicurati. Interessanti anche i dati sui consumi, che risultano di circa 260 litri l’ora alla velocità di crociera. Per le manovre, è possibile utilizzare anche il c.d. joystick, che permette l’inversione dell’ordine di rotazione dei tre motori fuoribordo che, accompagnato dall’elica di prua, fornisce all’imbarcazione anche ampia agilità di posizionamento. Presente anche un generatore di corrente di potenza di 6 kW, che assicura la fornitura elettrica all’unità, un dissalatore, per la produzione di acqua dolce, in caso di sosta fuori dai porti. Salendo a bordo da poppa, oltre al sistema di motorizzazione – che può essere, in alternativa al fuoribordo, entrobordo in linea d’asse con v drive oppure IPS – si incontra, superando una grande plancetta (che, nonostante la presenza dei motori fuoribordo, conserva la sua rigorosa utilità) un ampio prendisole ed un grande pozzetto completo di tutti i servizi, dal frigorifero, passando per la piastra ad induzione, il lavello, il tavolo da pranzo in teak e un mobile bar all’americana. Particolarità di non poco conto: l’intera superficie esterna, dalla poppa alla prua, è rivestita di pregiato legno teak in massello di alta qualità. Gran parte del pozzetto è coperto da un hard top nero panoramico apribile.

A sinistra dell’accesso alla coperta, è collocata la plancia di comando, protetta dal vento e dagli schizzi con un elegante parabrezza, con il suo sedile singolo adattabile alle diverse posizioni che l’armatore od il comandante vorrà assumere, completa con il cartografico digitale di ultima generazione Raymarine per i servizi GPS, radar ed ecoscandaglio e dei monitor di controllo Mercury per gli apparati motore.

Il pozzetto centrale, quando l’unità è ferma, raddoppia la sua estensione abbattendo elettricamente le due ampie terrazze laterali. Spazio in più, pertanto, utile per le feste a bordo.

Altro dettaglio da non trascurare è la numerosità dei gavoni per stivare gli oggetti e le dotazioni di sicurezza. Da tenere in considerazione, inoltre, che su tutte le versioni sono presenti due gavoni: uno sotto il prendisole di poppa ed un altro sotto al pozzetto. In particolare, il primo spazio può essere trasformato, su richiesta dell’armatore, in una cabina del marinaio singola con bagno. Nel secondo gavone, collocato appunto a centro scafo, invece, sono presenti i serbatoi del carburante e dell’acqua ed eventualmente, i motori, se trattasi di versione entrobordo.

Andando a prua, si incontra un altro spazio living esterno, completo di prendisole, divano e tavolo: un ottimo spazio di riservatezza rispetto ad una grande festa a bordo, per ospiti esclusivi, od in caso di charter, per l’equipaggio.

Parlando del sottocoperta, si accede da un ingresso con porta scorrevole collocato al centro scafo, che dopo una piccola rampa di scale, porta alla dinette, composta da ampio divano, con al centro un tavolo con movimentazione high-low, che permette di ricavare un’altra cabina doppia, aperta. Presente anche la parete attrezzata di cottura (munita di piano ad induzione, forno a microonde combo, frigo e lavello), con accesso al bagno di bordo, unico ma grande, con box doccia separato.

La cabina armatoriale è collocata a centro scafo, con un ampio letto matrimoniale, divano e spazi per i vestiti oltre che di un armadio a tutta altezza. Da notare che nel sottocoperta, mobili compresi, predominano i pavimenti e le rifiniture in legno.

Per concludere, il Cantiere tiene a far presente, riguardo alle potenzialità progettuali dell’imbarcazione. Quest’ultima, infatti, viene prodotta anche nella versione Twin Cabins, con due cabine matrimoniali nella sottocoperta, cabina VIP a prua e cabina armatoriale a poppa e varie scelte di layout per gli spazi esterni. In particolare, tale versione prevede l’accesso al lower-deck da una porta posizionata al posto della plancia di comando (e codesta, più ampia, spostata sulla destra). Sul pozzetto è possibile configurare gli spazi secondo le richieste dell’armatore (in particolare, può opzionare una grande cucina esterna a giro o, in alternativa, un mobile bar a L con gli sgabelli).

Rimane ferma, inoltre, la possibilità di compiere ogni personalizzazione possibile, in ragione alle esigenze del committente data la produzione verticalmente integrata che caratterizza il cantiere.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione e guida a bordo il Cantiere Aicon Yachts, in particolare il Sig. Giuseppe Marsala e la Dott.ssa Marialaura Bitto.

 

A cura di Antonio Natale ed Edoardo Giulio Rossi

Foto dell’imbarcazione nel padiglione fieristico a cura Anna Tedino

Foto dell’imbarcazione in navigazione gentilmente concesse dal Cantiere, che si ringrazia nuovamente

 

Fonti

 

 

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